PrimaverAudio 2014 – Presentazione
PrimaverAudio 2014
PrimaverAudio 2014
Come un fulmine a ciel sereno.
Ovvero, quando il diavolo ci mette le corna (e pure la coda)
Come un fulmine a ciel sereno. Ovvero, quando il diavolo ci mette le corna (e pure la coda)
Se fossimo persone che danno retta a segni e segnali, cabalistici o di altra natura, avremmo dovuto gettare la spugna già quando il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha fissato alcune domeniche senza traffico, fra cui proprio domenica 23 marzo, la seconda delle giornate previste per PrimaverAudio 2014.
E invece abbiamo tenuto duro, riducendo la manifestazione alla sola giornata di sabato 22 marzo (in verità accogliendo così anche nuovi operatori del settore, ben contenti di risparmiare sulla quota di partecipazione).
Ma poi, come si dice in gergo, il diavolo ci ha messo le corna e pura la coda.
Come un fulmine a ciel sereno, l’Hotel Petra, il luogo deputato ad ospitare la fiera, ci ha comunicato che è chiuso per improcrastinabili lavori di adeguamento alle nuove normative sulla sicurezza anti-incendio e, pur avendo programmato la riapertura per i primi di marzo, non può darci la certezza assoluta che per il 21 (giorno di inizio dell’allestimento degli spazi espositivi) tutto possa essere non solo in ordine, ma che i lavori siano effettivamente terminati e la struttura regolarmente funzionante.
Ci troviamo, quindi, nostro malgrado, a dover cancellare l’edizione 2014 di PrimaverAudio; cercare una nuova sede a 5 settimane dalle fiera, costringendo gli operatori ad accettare condizioni economiche probabilmente diverse e il pubblico a una location non necessariamente all’altezza delle aspettative (camere con pareti in muratura, saloni ampi, la Sala Roma per i convegni e per il concerto di alto livello per il quale abbiamo già ingaggiato l’artista, il grande parcheggio, …) ci sembra non corretto e inopportuno.
Ringraziamo gli espositori che ci hanno dato anche quest’anno la loro fiducia e rimandiamo operatori e pubblico alle altre nostre iniziative già calendarizzate.
Carlo Capitta & Massimo Garofalo
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